Difesa Fitosanitaria
by Davide (43) | 0 commenti | 5680 visite
Nell’ultima serata, il circolo ha avuto come gradito ospite Giulio Fezzi, dottore agronomo di Lecco. L’argomento era la difesa fitosanitaria, ovvero come proteggere i nostri bonsai da qualunque tipo di aggressione. Ringraziamo l’Emporio Agricolo di Lecco per la collaborazione.
Cercherò di riassumere brevemente la grande quantità di informazioni ricevute, comunque alla fine dell’articolo troverete il file completo utilizzato durante la serata.
Mantenere il bonsai in salute
Gli agenti patogeni prediligono piante deboli o stressate quindi la prima difesa è quella di mantenere il bonsai in perfetta salute. Ecco alcune cause di indebolimento da tenere sempre presenti:
- Temperatura
- Carenza di Luce
- Carenza/Eccesso di acqua
- Carenza/Eccesso di nutrienti
- Acidità
Più è alta più la pianta effettuerà efficacemente la fotosintesi (almeno fino ai 40°C e a patto di mantenere l’umidità del terreno). Temperature basse possono nuocere soprattutto alle radici che vanno sempre protette dalle gelate.
Provoca un indebolimento e un minor accrescimento della pianta che non riesce ad effettuare la fotosintesi. Si può anche arrivare alla clorosi per un’insufficiente produzione di clorofilla.
La mancanza di acqua si inizia a notare dalla perdita di turgore delle foglie e può arrivare fino ad un avvizzimento reversibile o irreversibile delle foglie. Ancora più pericoloso può essere l’eccesso di acqua che si nota dall’imbrunimento delle foglie e può portare al marciume radicale.
N-P-K (Azoto, fosforo e potassio) sono gli elementi principali necessari alla crescita della pianta. La carenza di azoto indebolisce la pianta provocando un ingiallimento delle foglie a partire dalle più vecchie. Una carenza di fosforo riduce la crescita (germogli e radici) della pianta e
può arrivare a provocare necrosi delle foglie. Poco potassio genera clorosi fogliare, e riduzione di fioritura e fruttificazione.
Anche la carenza di altri elementi importanti come ferro (Fe), magnesio (Mg) e zinco (Zn) può portare clorosi, indebolimento, riduzione della crescita e necrosi.
Un eccesso di uno di questi elementi può invece bloccare l’assorbimento degli altri. Le concimazioni devono quindi essere sempre ben dosate in relazione alla tipologia della pianta e alla stagione.
E’ importante dare la giusta acidità al terreno della pianta in relazione alla sua specie.
I patogeni
Prima di tutto è necessario conoscere i patogeni per riconoscerli sul nostro bonsai in modo da applicare la cura corretta. Un intervento sbagliato potrebbe non avere effetto o addirittura danneggiare la pianta. Questi si possono suddividere tra Insetti, Artropodi, Crittogame e Virus o Batteri.
- Insetti
- Pungenti succhianti (afidi, tingidi, cocciniglie, cicaline)
- Minatori fogliari (cameraria, tortricidi)
- Defogliatori (geometridi, limantridi, processionarie)
- Galligeni (afidi, imenotteri)
- Xilofagi (cossidi, scolitidi, cerambicidi)
- Radicicoli (elateridi)
- Dei frutti (curculionidi)
- Utili (coccinella, imenotteri parassotoidi)
- Artropodi
- Crittogame
- Foglie e germogli (oidio, antracnosi)
- Rametti e corteccia (cancri)
- Radici e colletto (marciumi)
- Apparato cribro-vascolare (fusariosi, verticillosi)
- Virus e batteri
Si possono differenziare in base ai differenti apparati boccali e in generale a ciò di cui si nutrono:
Si nutrono della linfa della pianta. Spesso visibili ma anche minuscoli, si annidano nelle ascelle fogliari o su rami e foglie più giovani.
Restano all’interno della foglia mangiandola e scavandola. Riconoscibili dai “ricami” che provocano sulla foglia stessa.
Insetti che si nutrono direttamente delle foglie. Normalmente di grosse dimensioni e facilmente eliminabili dai nostri bonsai.
Insetti che formano nidi o galle sulla pianta.
Insetti che si nutrono del legno, normalmente in forma di larva.
Insetti che si nutrono delle radici. I loro effetti si notano purtroppo molto tardi su foglie, rami o sul vigore generale della pianta.
Insetti che si nutrono dei frutti. Non troppo dannosi per i nostri bonsai che non sono alberi da frutto. E’ sufficiente rimuovere il frutto per evitare contagi con il resto della pianta.
Questi insetti fanno lotta biologica nutrendosi di altri insetti dannosi.
La principale differenza dagli insetti è quella di avere otto zampe e non sei. Sembra banale ma alcuni afidi possono essere simili al ragnetto rosso e viste le dimensioni microscopiche, potrebbe essere difficile distinguerli. Una cura contro il ragnetto rosso potrebbe non avere nessuna efficacia sugli afidi e viceversa, quindi meglio munirsi di una buona lente per riconoscere gli intrusi!
Sono, in generale, i funghi e possono attaccare:
Alcune malattie possono essere Carie bianca, Carie Bruna, Marciumi fibrosi o secondari.
Questi organismi invisibili e quindi indistinguibili, possono dare effetti simili ad altre patologie.
La lotta Agronomica
E’ una lotta naturale. E’ possibile combattere applicando alcune strategie ed evitando l’uso di prodotti chimici.
- Substrato
- Drenaggio
- Irrigazione
- Asportazione
- Concimazione
- Biostimolanti
- Quarantena
Sterilizzare i nuovi terricci prima del rinvaso, porre attenzione alla composizione del terreno o eseguire una sostituzione del terreno per rimuovere agenti infestanti.
Porre sempre attenzione ai ristagli idrici dannosissimi per le piante, come l’acqua nei sottovasi.
Scegliere il metodo adeguato ad ogni pianta, attenzione alla qualità dell’acqua (cloro o calcio presenti nell’acqua del rubinetto).
In un bonsai può essere semplice eliminare manualmente insetti, nidi o galle infetti oppure eliminare rami deboli o foglie danneggiate per evitare contagi con altre piante.
Scegliere se radicale o fogliare a seconda del caso. La concimazione fogliare è da eseguire solo nelle ore in cui il sole non colpisce le foglie direttamente.
La lotta Chimica
- Bersaglio
- Stadio
- Parte da trattare
- Modalità
- Ora del giorno, condizioni Meteo
- Dosi e possibili interferenze
Per avere l’effetto desiderato è, prima di tutto, importante riconoscere il tipo di patogeno (insetto, artropode, crittogama, virus-batterio)
A seconda dell’insetto può essere dannoso il suo stadio di larva o di adulto. Se non è possibile intervenire per eliminare le larve si interverrà contro gli adulti per prevenire che depongano uova.
Sempre a seconda del patogeno va deciso se è preferibile trattare la parte epigea (tronco, rami, foglie) per raggiungere ed eliminare gli insetti, o la parte ipogea (radici). Ad esempio, per trattare degli afidi difficilmente raggiungibili per irrorazione in tutte le parti della pianta, un prodotto che venga assorbito dalle radici e che li raggiunga direttamente tramite la linfa di cui si nutrono sarà molto più efficace.
Per lo stesso motivo meglio decidere se agire per irrorazione della chioma (sempre senza sole diretto), o per immersione del vaso.
Agire sempre nelle ore serali e mai con pioggia battente che laverebbe via il prodotto dalla pianta.
Soprattutto per i nostri bonsai, prestare attenzione alle dosi che, almeno per quanto riguarda prodotti commerciali, non sono indicate per le nostre “piante in vaso” ma per piante normali. Attenzione agiu effetti dei nostri interventi con piante confinanti. Potare rami infetti potrebbe far arrivare spore di funghi su altri bonsai vicini ad esempio.
Insetticidi
Suddivisi per principio attivo con alcuni esempi.
- Abamectina (es. Vertimec)
- Anche contro acari / Scarsa persistenza / Di origine naturale
- Clorpirifos-metile (es. Reldan)
- Ampio spettro / Anche contro cicaline
- Imidacloprid (es. Confidor)
- Fogliare e radicale / Ampio spettro / Anche contro acari
- Piretroidi
- Persistenti / Amprio spettro
- Olio Bianco
- Ampio spettro / Forme svernanti
Fungicidi
- Poltiglia bordolese
- Ampio spettro / Solfato rameico + Idrossido di calcio
- Solfato di rame
- Ampio spettro
- Ossicloruro di rame (es. Cupravit)
- Ampio spettro / Pronta azione / Adesivante / Anche alcune batteriosi
- Fosetil-alluminio (es. Aliette)
- Ampio spettro / Sistematico (ascendente-discendente)
- Penconazolo, Tiabendazolo, Tetraconazolo (es. Topas, Arbotech, Emerald)
- Oidio
- Ticchiolature / Antrocnosi
- Zolfo
- Oidio
- Ticchiolature / Antrocnosi / Ampio spettro
Qui puoi trovare il file PDF da scaricare: Difesa Fitosanitaria
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