Fotografare i bonsai
by Davide (43) | 0 commenti | 3942 visite
Venerdì 14 maggio si è tenuta un’interessante serata riguardo a come fotografare i nostri bonsai. Nostro insegnante per questa occasione Massimo Mazucotelli, socio del circolo e fotografo di professione (Fotorota).
Riassumiamo la serata partendo, innanzi tutto dai motivi per cui è importante fotografare i nostri bonsai:
- Per mostrarli e inviare foto per mostre o riviste.
- Per documentare gli interventi effettuati sulla pianta nell’arco degli anni.
- Come documentazione in caso di furto (capita che vengano rubati esemplari di valore e una foto, a volte, permette di ritrovare il bonsai ed è fondamentale per sporgere denuncia.)
La prima operazione da fare è preparare un adeguato set per la foto. Abbiamo allestito un semplice tavolo con uno sfondo bianco. Un rotolo di carta/cartone permette di avere la giusta diffusione della luce e crea il giusto contrasto per vedere i dettagli della pianta. E’ importante lasciare che la carta crei una curva dietro il bonsai in modo da non avere uno spigolo vivo.
Un altro aspetto importante è l’illuminazione della pianta che deve evitare di proiettare ombre troppo pronunciate. In assenza di flash multipli (utilizzabili comunque solo con reflex), potrebbero essere sufficienti due fari posizionati correttamente. La luce migliore rimane comunque quella solare che restituisce i colori originali della pianta senza alterarli.
Una volta allestito il set, posizioniamo la macchina per lo scatto. Ogni minima vibrazione potrebbe dare una foto mossa quindi è indispensabile un supporto stabile. In assenza di un cavalletto professionale si può ovviare con un piccolo treppiede o semplicemente poggiando la macchina su un adeguato spessore (libri, scatole ecc.). Sempre per evitare di muovere la macchina scatteremo utilizzando il telecomando (per macchine compatte useremo l’autoscatto). La macchina deve puntare al centro del bonsai; inquadrature dall’alto o dal basso deformerebbero la pianta e non consentirebbero di valutarla nelle sue corrette proporzioni.
Ora non resta che scattare e valutare il tempo di esposizione per ottenere la foto ideale.
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